Il mondo nel caffè

Di A_large_blank_world_map_with_oceans_marked_in_blue.svg: User:Petr DlouhýCarte_Coffea_robusta_arabic.png: User:Pixeltooderivative work: Green G. (talk) – A_large_blank_world_map_with_oceans_marked_in_blue.svgCarte_Coffea_robusta_arabic.png, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10814756

Siamo talmente abituati a berlo che ci sembra sia nato proprio a due passi da noi, eppure il caffè è una bevanda che viene da lontano e che ha dovuto attraversare oceani per arrivare in Europa, dove oggi lo si può trovare pressoché ovunque. L’Italia, poi, nel tempo si è conquistata un ruolo di prim’ordine soprattutto per l’espresso e il caffè con la moka producendo eccellenze in tal senso. Ma da dove arriva il caffé Lo scopriremo, così come approfondiemo le sue proprietà. Intorno al caffè sono nati busness paralleli, si pensi ad esempio alla varietà di tazzine che si trovano in commercio e che è possibile anche realizzare in maniera altamente personalizzata grazie alla stampa digitale. Ma questo è solo uno dei mondi paralleli che ruotano intorno al caffè.

La scoperta del caffè fu, a suo modo, importante quanto l’invenzione del telescopio o del microscopio. Il caffè infatti ha inaspettatamente intensificato e modificato le capacità e la vivacità del cervello umano.

(Heinrich Eduard Jacob)

Da un punto di vista di primo approccio con l’argomento caffè. possiamo definirlo come una bevanda ottenuta dlla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali che appartengono al genere Coffea a loro volta appartenenti alla famiglia botanica delle Rubiacee che si inserisono fra le angiosperme comprendenti qualcosa come 600 generi e 13500 specie. Il solo genere Coffea contiene almeno 100 specie. Per quanto riguarda le varietà di caffè, le più note sono l’arabica e la robista, ma ne esisono altre. Per rendersi conto dell’importanza di questa bevanda basti pensare che si tratta della più diffusa nel mondo , capace di generare un valore economico secondo solo ai prodotti petroliferi in termini di scambio.

Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo…

(Luciano De Crescenzo)

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Curiosa è l’origine etimologica della parola caffè. Nel vocabolario italiano ci arriva per via turca, ossia dalla parola kahve che deriva direttamente dall’arabo qahwah. Altrettanto curioso è scoprire che questa parola in arabo si riferiva a un tipo di vino e l’accostamento con il caffè venne fatto in riferimento alla reputazione anoressizzante (in grado di ridurre l’appetito) della bevanda. Da qahwa si passò, come detto, a kahve fino all’italiano caffè che restringe il campo solo all’omonima bevanda. C’è anche un’altra spiegazione sull’origine della parola caffè ed è legata a un nome di una regione dell’Etiopia, Caffa, dove la pianta del caffè era molto diffusa.